Nuovo approccio alla profilassi antibiotica nella gastrostomia endoscopica percutanea
Uno studio randomizzato, controllato, in doppio cieco e in singolo cieco e a due bracci ha valutato una nuova e più semplice strategia di profilassi antibiotica nella gastrostomia endoscopica percutanea ( PEG ).
Lo studio ha coinvolto 234 pazienti con un’indicazione per gastrostomia percutanea endoscopica.
Ai pazienti è stata somministrata una singola dose di 20 ml della soluzione orale di Sulfametoxazolo e Trimetoprim ( nota anche come Cotrimoxazolo o Bactrim ) depositata nel catetere della gastrostomia endoscopica percutanea immediatamente dopo l’inserimento.
Al gruppo di controllo è stata somministrata la profilassi standard costituita da una singola dose intravenosa di 1.5 g di Cefuroxima ( Zinacef; in Italia: Zinnat, Zoref ) somministrata prima dell’inserimento del catetere per la gastrostomia endoscopica percutanea.
L’esito primario era l’insorgenza di infezione della ferita clinicamente evidente entro 14 giorni dopo l’inserimento del catetere per gastrostomia endoscopica percutanea, mentre quelli secondari erano colture batteriche ed esami del sangue ( alto livello di proteina C-reattiva e di conta leucocitaria ) positivi.
Tutti i pazienti randomizzati sono stati inclusi nell’analisi per intention-to-treat.
Dei 234 pazienti inclusi nello studio, 116 sono stati assegnati in maniera casuale a Cotrimoxazolo e 118 a Cefuroxima.
Al follow-up a 7-14 giorni dopo l’inserimento del catetere per gastrostomia endoscopica percutanea, l’infezione della ferita è stata osservata in 10 ( 8.6% ) pazienti nel gruppo Co-trimoxazolo e in 14 ( 11.9% ) nel gruppo Cefuroxima, pari a una differenza in punti percentuali di -3.3%.
L’analisi per protocollo, che ha incluso 100 pazienti per ciascun gruppo, ha dato risultati simili: 10% e 13% di infezioni nei gruppi Cotrimoxazolo e Cefuroxima, rispettivamente ( differenza in punti percentuali -3.0% ).
Entrambe le analisi hanno indicato una non-inferiorità dell’associazione Trimetoprim e Sulfametoxazolo rispetto a Cefuroxima poiché i limiti superiori degli intervalli di confidenza sono più bassi rispetto ai margini pre-determinati per la non-inferiorità del 15% e le analisi degli esiti secondari sono a sostegno di questa osservazione.
In conclusione, 20 ml di soluzione di Cotrimoxazolo posta in un catetere per gastrostomia endoscopica percutanea di nuova inserzione è efficace almeno quanto la profilassi con Cefuroxima somministrata per via endovenosa prima della gastrostomia percutanea endoscopica nella prevenzione delle infezioni della ferita in pazienti sottoposti a gastrostomia percutanea endoscopica. ( Xagena2010 )
Blomberg J et al, BMJ 2010; 341: c3115
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